Fresca, dinamica, sempre al passo. Generazione Ypsilon non smette un attimo di coinvolgere tutti i suoi interlocutori sulle dinamiche e l’impatto delle nuove tecnologie nella società moderna.
Ma ti sei mai chiesto perché nasce Generazione Ypsilon? Se la risposta è no, sei nel posto giusto!
Generazione Ypsilon nasce da una vision avveniristica, quasi fantascientifica agli occhi di chi non si stava rendendo conto del permeante cambiamento che stava avvenendo sotto i nostri nasi.
Ed è proprio questa la chiave: l’inevitabile piega che avrebbero preso le nostre vite.
Generazione Ypsilon ha capito l’importanza del Web negli anni in cui navigare su Internet, in Italia, era semplicemente sinonimo di scoprire e conoscere, affacciandosi su un mondo virtuale e intangibile rappresentato dall’enorme mole di dati racchiusi in esso.
Mossi dal motore della conoscenza, libera e accessibile, abbiamo costituito la nostra realtà con l’obiettivo di contribuire al meglio alla crescita e all’evoluzione dell’ambiente digitale.
In linea con le profetiche parabole degli esperti del campo, abbiamo accolto la sfida lanciataci già dal 2005 da Tim O’Reilly: noi siamo il Web Partecipativo!
Generazione Ypsilon incardina ontologicamente il secondo stadio dell’evoluzione informatica. Avendo fatto un level-up dalla Generazione X, padrona dell’hardware e dei software, ci proiettiamo, in modo dirompente, verso il Celestial Jukebox di Goldstein tramite lo sharing e il peer-to-peer dando vita alle prime community.
Da sempre Fare Rete è il nostro motto, perché non bastava creare un semplice gruppo interattivo di interesse online, era necessario che aggregarsi e provare a far indossare il visore della coscienza digitale.
Con l’avvento della Network Society, la digitalizzazione ha assunto un valore primario nelle nostre vite: ci siamo dotati di soft skills tipiche degli specialisti ICT – Information Communication Technology, manifestando un cambio di paradigma e un potenziamento determinato dalle nuove tecnologie e dispositivi prêt-à-porter.
Per maturare, tuttavia, una reale coscienza sociale digitale, era necessario sviluppare una cultura digitale che, secondo Deuze Mark, si fonda su tre principi cardine:
- Partecipazione
- Digitalizzazione e
- Riutilizzo dell’informazione.
Quale miglior modo per realizzare una intelligenza collettiva potenziata e orizzontale, che facesse rendere conto del fatto che non è poi così scontato essere concretamente parte del cambiamento in atto, se non quello di fondare Generazione Ypsilon?
Con agilità ci siamo mossi e organizzati. Cogliendo le diverse opportunità di business che la cultura digitale poteva offrirci, ci siamo posti l’obiettivo di contrastare l’analfabetismo digitale, al fine di offrire una concreta realizzazione personale, oltre che professionale.
Infatti, in un momento storico in cui la parola d’ordine sembra esser diventata accelerazione, auspicarsi un utilizzo maturo e consapevole delle nuove tecnologie rappresenta oggi una sfida che non può più essere rimandata. La lentezza monomaniaca e la visione “analogica” delle Pubbliche Amministrazioni rappresentano, senza dubbio e a riguardo, un modello destinato ad un tragico epilogo.
Per queste ragioni, Generazione Ypsilon, è da anni impegnata a stimolare la cittadinanza, le amministrazioni, le istituzioni e qualsiasi tessuto sociale ad intraprendere un serio percorso di formazione e di cultura digitale: soprattutto nella prospettiva di puntare ad una preparazione che stimoli competenze, riducendo tutti quei gap – anche di settore- limitanti e poco edificanti.
L’esame complessivo delle dinamiche in atto mostra certamente che stiamo entrando in una dimensione difficilmente descrivibile con i tradizionali concetti cui la società ci ha da sempre abituati… Probabilmente la vera domanda che – tu, caro lettore – ti starai ponendo, leggendo queste righe, è come fare, ad affrontare al meglio questa transizione e, magari, renderti al contempo attrattivo per far sì che sia il lavoro a bussare alla tua porta e non viceversa.
La risposta è semplice e consiste nella necessità di saper cambiare prospettiva. Oggi la società spinge i suoi componenti a muoversi alla ricerca di un’occupazione, senza però considerare che tramite le proprie competenze – uniche nel settore – ci si può rendere attraenti per il mercato globale. Pertanto la vera sfida diventa, a parità di competenze, la capacità di sapersi “comunicare” all’esterno, di saper fare la differenza, di essere presenti e di saper operare con le tecnologie.
Generazione Ypsilon, sin dal 2013, è riuscita ad entrare nel ritmo dei cambiamenti, scandendo il bit della rete e preparando anche chi non sta al passo. La quotidianità è la parte complessa di ogni progetto, non è il rigore tirato al mondiale, ma gli anni di allenamento che si costruiscono alle spalle. Tramite le strategie interventiste per affrontare l’educational divide, portiamo avanti con azioni concrete un piano che abbia lo scopo prioritario di non accettare più il compromesso di vivere in una società che non sia in grado di sfruttare i grandi benefici offerti dal web.
Potendo contare su una cospicua percentuale di soci giuristi, attenti alle esigenze dei cittadini della Rete, abbiamo presentato proposte di Legge al Parlamento europeo, alla Regione Siciliana, nei comuni – ma nel corso del tempo siamo riusciti ad estendere l’ambito operativo del nostro modello di attivismo. Lo abbiamo fatto arricchendolo attraverso lo studio, la ricerca, la condivisione e l’elaborazione di progetti multidisciplinari, concentrati al rilancio del territorio, promuovendo una contaminazione di esperienze formate a livello internazionale che siamo riusciti a trasfondere nella nostra realtà locale, animati sempre da una sana fiamma di visione progettuale e di visione del futuro che serve per un serio rilancio della futura classe dirigente.
L’accesso e l’educazione alla comprensione delle infinite informazioni in rete – i numeri del cambiamento oggi sono quelli di un salto quantico – rappresentano un bene prezioso di cui prendersi cura per contribuire a una sana evoluzione e, in questo, Generazione Ypsilon ha dimostrato di porsi all’avanguardia e di contribuire all’elaborazione di piani futuri per l’Internet governance.
Per vivere al meglio bisogna sapere quali sono le decisioni migliori e avere, poi, il coraggio di prenderle. Concediti questa possibilità, unisciti a noi!
La campagna per i tesseramenti del 2021 è aperta!
Federica Giaquinta e Valentina Sapuppo
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